La nobiltà scolpita: storia e dettagli di Palazzo Di Tocco

Nascosto tra le linee eleganti del centro storico di Catanzaro, Palazzo Di Tocco racconta la storia di tre famiglie nobiliari e di un’intera epoca. Edificato nel XIX secolo, l’edificio ha attraversato diverse fasi di proprietà — prima la famiglia Marincola, poi gli Alemanni e infine i Di Tocco — e ha conosciuto recenti interventi di restauro che ne hanno valorizzato l’impronta architettonica originale, restituendogli il giusto risalto urbano.

L’edificio colpisce per la sua capacità di adattarsi con grazia al notevole dislivello tra le due facciate, mantenendo un equilibrio armonioso tra forme e proporzioni. Il portale d’ingresso, in posizione angolare, è una delle sue peculiarità più affascinanti: realizzato con uno stile tardo-rinascimentale, si impone come elemento cardine della facciata, rivestita in finto bugnato semplice. Questa scelta stilistica conferisce all’intero complesso un aspetto austero e solenne, sottolineato da un raffinato disegno architettonico che esalta le eleganti paraste.

Sopra il portale, un elaborato apparato decorativo cattura lo sguardo: il cornicione, scolpito con cura, incornicia una maschera apotropaica raffigurante la testa di un leone — simbolo di forza e protezione. A coronare l’insieme, un frontone centinato affossato, ornato da festoni in pietra che sorreggono uno scudo con una fiera testa di leonessa: un dettaglio iconografico ricco di significati simbolici e araldici.

Palazzo Di Tocco è più di una dimora nobiliare: è una tappa d’obbligo per chi desidera cogliere l’eleganza sobria e l’identità storica della Catanzaro ottocentesca.