Monumento ai Caduti della Grande Guerra
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Descrizione attrazione
Monumento ai Caduti della Grande Guerra: la memoria scolpita nel bronzo
Al centro di piazza G. Matteotti, il Monumento ai Caduti della Guerra 1915-1918 è la più solenne testimonianza pubblica della memoria collettiva cittadina. Realizzato dal grande scultore calabrese Michele Guerrisi (1893-1963), il gruppo scultoreo fu inaugurato il 26 novembre 1933 alla presenza del re Vittorio Emanuele III, diventando da subito uno dei fulcri simbolici della vita civica catanzarese.
Struttura e significato
L’opera si impone per la forza plastica e il rigore classico che ne animano la composizione: un poderoso basamento rettangolare in granito sostiene cinque figure bronzee dall’intensa espressività. In primo piano tre fanti: uno, in posizione centrale e dominante, è raffigurato nel gesto drammatico di lanciare una granata, metafora della resistenza, mentre i due compagni ai lati incarnano il sostegno e la solidarietà del gruppo nella prova tragica della battaglia.
Sul retro della scena, il dramma si fa più cupo: un fante giace esanime a terra, simbolo del sacrificio supremo; accanto a lui, un altro soldato si solleva con fatica, gesto che diventa metafora di rinascita e speranza anche nel dolore della sconfitta. Originariamente, la composizione era completata dalla figura di una Madre Piangente, rimossa dopo i bombardamenti del 1943 che ne causarono la distruzione.
L’artista e la sua visione
Michele Guerrisi, originario di Cittanova e figura centrale nella scultura italiana del Novecento, affrontò il tema del sacrificio e della guerra con un realismo misurato e rispettoso, nella migliore tradizione monumentale europea. La scelta del bronzo dona all’opera una potenza materica e una monumentalità senza tempo, che dialoga con la sobrietà architettonica della piazza e l’austerità del granito.
Un luogo di memoria viva
Il monumento ai caduti non è solo una scultura commemorativa: è luogo di raccoglimento e di riflessione, teatro delle principali cerimonie civili e militari della città, e punto di riferimento ineludibile per ogni catanzarese. Il gruppo scultoreo di Guerrisi, pur nella retorica dell’epoca, custodisce una profonda umanità, esprimendo orgoglio, dolore e speranza in un unico gesto di memoria collettiva.
La sua presenza continua a interpellare le nuove generazioni, invitandole alla consapevolezza storica e al rispetto del sacrificio di chi, cadendo nella Grande Guerra, contribuì a plasmare i destini d’Italia e d’Europa.
