“Mural” di Mimmo Rotella
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Informazioni attrazione
Descrizione attrazione
“Mural” di Mimmo Rotella: arte pubblica e memoria postale
In via G. Mazzini, nel cuore di Catanzaro, la facciata destra del Palazzo delle Poste ospita uno dei più importanti esempi di arte pubblica del dopoguerra italiano: il “Mural” realizzato da Mimmo Rotella. Questa grande opera polimaterica, creata dall’artista catanzarese tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60, occupa lo spazio dove un tempo sorgeva il Teatro Real San Francesco, soprannominato “San Carlino” per le affinità con il celebre Teatro San Carlo di Napoli e abbattuto nel 1938.
Mimmo Rotella e il Nouveau Réalisme
Mimmo Rotella (1918-2006), tra le figure chiave dell’arte europea del Novecento e uno degli esponenti più noti del Nouveau Réalisme, fu il creatore della “poetica dello strappo”. Famoso in tutto il mondo per la sua tecnica del décollage – che consiste nel prelevare manifesti pubblicitari dai muri urbani per strapparli e ricomporli in nuove composizioni – Rotella introdusse una riflessione originale sul linguaggio della strada e sul potere comunicativo della materia esausta, consumata dal tempo.
Una narrazione del progresso
Il “Mural” di Rotella decora la parete del palazzo delle Poste con un vivace bassorilievo dove emergono, tra superfici astratte e forme geometriche, dettagli che raccontano la storia dell’evoluzione delle comunicazioni: buste da lettere, telegrafi, tastiere, tasti, piccioni viaggiatori, telefoni. Questo mosaico materico diventa così una sintesi visiva del passaggio dai mezzi postali tradizionali alle tecnologie moderne, celebrando l’ingegno umano che ha reso possibile la connessione tra città, persone e mondi.
Il linguaggio visivo di Rotella, che qui anticipa molte delle suggestioni tipiche della Pop Art, trasforma la facciata razionalista dell’edificio in una tela urbana, collegando idealmente la memoria del Teatro Real San Francesco — luogo di cultura e incontro cittadino — all’idea di Catanzaro come crocevia di storie e comunicazioni.
Un’icona della città contemporanea
Oggi il “Mural” è un riferimento dell’identità urbana catanzarese: un’opera che riassume l’ambizione della città di essere moderna e aperta al nuovo, ma senza dimenticare le proprie radici e la funzione sociale delle sue istituzioni. Guardando questo grande pannello, sia i catanzaresi che i visitatori possono riscoprire le tappe di una rivoluzione silenziosa che ha cambiato il modo di essere comunità, celebrata dall’estro di un artista che ha saputo portare la vitalità della strada nei luoghi simbolo della memoria cittadina.
