Teatro Politeama Mario Foglietti: dove l’architettura diventa musica

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Informazioni attrazione

Telefono
0961501818
Orari di apertura
botteghini del teatro:
lun-sab ore 10:00 -13:00 / 16:00 – 19:00

Descrizione attrazione

Nel cuore del centro storico di Catanzaro, in via Jannoni, sorge uno dei gioielli architettonici più raffinati della città: il Teatro Politeama. Questo straordinario edificio, progettato dal maestro Paolo Portoghesi (1931-2023), rappresenta non solo un tempio delle arti sceniche, ma anche un capolavoro dell’architettura contemporanea italiana che ha saputo reinterpretare la tradizione teatrale con linguaggi innovativi e soluzioni spaziali rivoluzionarie.

Il Teatro Politeama è intitolato a Mario Foglietti. Giornalista, intellettuale e creativo poliedrico, Foglietti ne fu sovrintendente ed artefice della sua apertura al grande circuito teatrale del Sud. Dopo la sua scomparsa, la città gli ha dedicato l’edificio, come tributo al suo estro visionario e al legame con la comunità.


Paolo Portoghesi: il maestro dell’architettura postmoderna

Paolo Portoghesi, scomparso nel maggio 2023, è stato una delle figure più influenti dell’architettura italiana del secondo Novecento. Teorico del postmoderno, critico raffinato e progettista visionario, Portoghesi ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando opere che dialogano con la storia senza rinunciare alla contemporaneità.

Il Teatro Politeama di Catanzaro rappresenta una delle sue realizzazioni più mature, dove la profonda conoscenza della tradizione teatrale italiana si fonde con una ricerca spaziale d’avanguardia. La collaborazione con l’ingegnere Franco Portoghesi per il progetto delle strutture e degli impianti ha garantito all’opera una perfetta sintesi tra visione artistica e funzionalità tecnica.

Rinascita urbana: dal mercato al tempio delle arti

Il nuovo teatro sorge nell’area risultata dalla demolizione del vecchio Politeama degli anni Trenta e del coevo mercato, in un’operazione di riqualificazione urbana che ha trasformato radicalmente questa zona del centro storico. La scelta di mantenere il nome “Politeama” rappresenta un omaggio alla memoria teatrale della città, creando una continuità ideale tra passato e futuro.

Questa operazione urbanistica dimostra come sia possibile trasformare aree degradate o sottoutilizzate in nuovi poli culturali, restituendo al centro storico vitalità e prestigio attraverso investimenti nella cultura e nelle arti.

Un’architettura che canta: la sala a ferro di cavallo

Con i suoi 53.000 metri cubi di volume e 5.700 metri quadrati di superficie, il Teatro Politeama si sviluppa attorno a una sala dalla forma tradizionale a ferro di cavallo, reinterpretata con sensibilità contemporanea. I 500 metri quadrati della sala rappresentano uno spazio acustico studiato nei minimi dettagli per garantire un’esperienza sonora ottimale in ogni punto.

Il parterre ondulatorio: innovazione nell’tradizione

Una delle soluzioni più innovative del progetto è rappresentata dal parterre, che ospita 372 spettatori su una superficie che “segue un movimento ondulatorio su una superficie quasi concava”. La pendenza del 18% non è solo una scelta funzionale per garantire la visibilità, ma diventa elemento espressivo che trasforma la platea in una sorta di anfiteatro naturale.

Questa soluzione architettonica crea un rapporto più intimo tra pubblico e palcoscenico, rompendo la rigidità tradizionale della sala teatrale e favorendo un coinvolgimento emotivo più diretto dello spettatore nell’esperienza scenica.

I palchi delle stelle: simbolismo e funzionalità

Lungo la linea curva della sala si affacciano cinque ordini di palchi, capaci di ospitare altri 550 spettatori per un totale di 922 posti. La decorazione dei palchi con stelle a sette punte non è solo un elemento ornamentale, ma un simbolo musicale che rivela l’attenzione di Portoghesi per i dettagli semantici dell’architettura.

Questo richiamo simbolico trasforma l’architettura in un linguaggio che parla direttamente agli spettatori, creando un ambiente dove ogni elemento concorre a creare un’atmosfera di magia teatrale.

Un palcoscenico per tutte le arti

Il palcoscenico del Politeama, con le sue ampie dimensioni e dotazioni tecnologiche all’avanguardia, è stato progettato per ospitare la più ampia gamma di spettacoli: dalla grande lirica alla musica sinfonica, dalla danza contemporanea all’operetta, dalla prosa tradizionale al musical moderno.

Questa versatilità riflette la concezione moderna del teatro come spazio polifunzionale, capace di adattarsi alle diverse esigenze artistiche e di rispondere alla varietà di gusti del pubblico contemporaneo. Le dotazioni tecniche permettono allestimenti scenografici complessi e l’utilizzo delle più moderne tecnologie multimediali.

Acustica e tecnologia: l’eccellenza tecnica

Uno degli aspetti più curati del progetto è l’acustica della sala. Portoghesi, in collaborazione con specialisti del settore, ha studiato ogni superficie, ogni materiale, ogni volume per creare un ambiente sonoro perfetto. La forma a ferro di cavallo, le superfici ondulate, i materiali utilizzati concorrono a creare un’acustica naturale che valorizza tanto la voce umana quanto gli strumenti musicali.

Le dotazioni tecnologiche moderne permettono inoltre di adattare l’acustica alle diverse tipologie di spettacolo, garantendo sempre la migliore resa sonora possibile.

Un simbolo di rinascita culturale

Il Teatro Politeama rappresenta molto più di un semplice edificio teatrale: è il simbolo della rinascita culturale di Catanzaro, della volontà della città di investire nelle arti e nella cultura come fattori di sviluppo e di identità. La scelta di affidare il progetto a uno dei maggiori architetti italiani dimostra l’ambizione di creare non solo un teatro funzionale, ma un’opera d’arte architettonica destinata a durare nel tempo.

L’eredità di Portoghesi

Con la scomparsa di Paolo Portoghesi nel 2023, il Teatro Politeama di Catanzaro assume un valore ancora maggiore come testimonianza del genio creativo del maestro. L’edificio rappresenta una delle sue ultime grandi realizzazioni, un testamento architettonico che continuerà a parlare alle future generazioni della capacità dell’architettura di emozionare e di creare bellezza.

Un futuro di eccellenza

Oggi il Teatro Politeama si propone come uno dei principali poli culturali del Mezzogiorno, capace di attrarre produzioni di livello nazionale e internazionale. La sua programmazione eclettica, che spazia dall’opera alla danza, dalla prosa ai concerti sinfonici, ne fa un punto di riferimento per gli amanti delle arti sceniche di tutta la Calabria.

La presenza di questo teatro di eccellenza contribuisce a modificare l’immagine di Catanzaro, trasformandola da città di passaggio a destinazione culturale, da centro amministrativo a polo artistico di rilevanza regionale e nazionale.

Il Teatro Politeama rappresenta così la dimostrazione che investire in cultura e architettura di qualità significa investire nel futuro di una città, nella sua capacità di attrarre talenti, di formare giovani, di creare quella qualità della vita che rende una comunità orgogliosa della propria identità e fiduciosa nel proprio destino.

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