Palazzo di Giustizia: la città della legge e della memoria

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Descrizione attrazione

Il Palazzo di Giustizia “Salvatore Blasco” è ubicato in via Falcone e Borsellino, di fronte a piazza Giacomo Matteotti, a Catanzaro. Ospita la locale Corte d’appello.

Storia dell’edificio

Fino all’inizio del XX secolo, la Corte d’appello delle Calabrie era situata nel convento dei Domenicani di fianco alla chiesa del Santissimo Rosario. Tuttavia, gli spazi all’interno di quel complesso si rivelarono presto insufficienti e fu avvertita la necessità di dotare la città di un nuovo edificio giudiziario. Il sito selezionato venne bonificato dopo la demolizione di alcune stalle, grotte e una vecchia fabbrica di pasta. Il progetto fu affidato agli ingegneri Mario Gai e Cesare Palazzo di Torino, i quali scelsero di utilizzare lo stile umbertino. Nel 1928 ebbero inizio i trasferimenti degli uffici giudiziari, poi terminati nel 1930. L’inaugurazione ufficiale si tenne il 28 ottobre 1930. Inizialmente organizzato su due piani, l’edificio fu elevato di un piano tra il 1952 e il 1955. Il palazzo ha ospitato anche il Tribunale di Catanzaro fino ai primi anni 2000, quando fu trasferito nel nuovo tribunale “Francesco Ferlaino” di via Argento. Nel 2013, il palazzo venne intitolato al magistrato Salvatore Blasco.

Nel 1952, l’edificio fu oggetto di un ampliamento con la sopraelevazione di un ulteriore piano, che ne arricchì la struttura mantenendo la coerenza stilistica. L’interno è scandito da ambienti ampi e luminosi, impreziositi da elementi artistici di rilievo. Su tutti spicca la scalinata monumentale, che accoglie il gruppo bronzeo “Giustizia e Libertà” realizzato dallo scultore Giuseppe Rito: un’opera simbolica che celebra i valori fondamentali dello Stato di diritto.

Oltre alla sua funzione istituzionale, il Palazzo rappresenta una tappa significativa per comprendere l’evoluzione urbanistica e civile della Catanzaro del Novecento.

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